L’ipnosi risulta efficace nel potenziare l’efficacia e la rapidità di apprendimento di tecniche cognitivo-comportamentali. Ad esempio, l’ipnosi rappresenta un contesto d’elezione nel quale esercitarsi all’uso dell’imagery e del rilassamento psicofisiologico.
Attualmente, diversi studi valutano l’efficacia degli interventi ipnotici in psicoterapia. Ad esempio, Flammer e Bongartz (2003) hanno condotto una meta-analisi su 57 studi per un totale di 1829 pazienti dimostrando che gli interventi con ipnosi presentano un’efficacia superiore se confrontata agli interventi senza utilizzo dell’ipnosi.
Ancora più interessante è probabilmente la meta-analisi di Kirsch e colleghi (1995) nella quale viene confrontata l’efficacia della terapia cognitivo-comportamentale (TCC) con ipnosi rispetto alla sola TCC su una selezione di 18 studi (577 partecipanti). Gli autori concludono che per il 70% dei pazienti l’integrazione fra ipnosi e TCC si è dimostrata superiore rispetto al trattamento con sola TCC. I risultati sono stati recentemente confermati da una nuova meta-analisi di Ramondo et al., (2021) che, su una popolazione di quasi 2000 pazienti confermano l’utilità dell’ipnosi nel favorire il mantenimento degli effetti della TCC a lungo termine.
Infine, altre dimostrazioni di efficacia riguardano l’utilizzo dell’ipnosi cognitiva nel trattamento dei disturbi d’ansia, dell’umore e delle dipendenze, come riportato ad esempio nel celebre manuale di Alladin (2008) dal titolo “Cognitive hypnotherapy: An integrated approach to the treatment of emotional disorders”.
da Ipnosiper